ETF Bitcoin negli Stati Uniti registrano il secondo più grande deflusso giornaliero
I fondi negoziati in borsa (ETF) spot su Bitcoin americani hanno registrato il loro secondo più grande deflusso giornaliero dalla loro istituzione, secondo dati recenti raccolti da SoSoValue. Giovedì si è registrato un massiccio deflusso netto giornaliero di 903,11 milioni di dollari, con i principali attori dei mercati finanziari come IBIT di Blackrock, GBTC di Grayscale e FBTC di Fidelity che hanno subito deflussi considerevoli.
Fattori che contribuiscono ai deflussi dagli ETF
IBIT di BlackRock, il maggiore ETF spot su Bitcoin per patrimonio netto, ha visto un impressionante deflusso netto di 355,5 milioni di dollari. Allo stesso tempo, sia Grayscale che Fidelity non sono state risparmiate dalla scossa finanziaria. GBTC di Grayscale ha visto uscire dal fondo 199,35 milioni di dollari, mentre FBTC di Fidelity ha registrato un rilevante deflusso di 190,4 milioni di dollari. La tendenza è proseguita anche negli ETF su Bitcoin gestiti da Bitwise, Ark & 21Shares, VanEck e quelli sotto la gestione di Franklin Templeton.
Questo netto deflusso di fondi è il più grande registrato dal 25 febbraio. Quella data resta impressa nel mondo finanziario come il giorno in cui l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump fece annunci a sorpresa su nuove tariffe commerciali. La conseguente reazione fu una massiccia ondata di vendite sia nei mercati azionari sia in quelli delle criptovalute.
Punto di vista dell’analista sul calo del mercato
Questi significativi deflussi sono stati definiti un cambiamento di sentiment di rilievo rispetto agli afflussi costanti osservati all’inizio del mese. Rachael Lucas, esperta analista di criptovalute presso BTC Markets, ha affermato che il colpo non è unico solo per il mercato crypto. Ha sottolineato come anche l’aumento dei crediti verso clienti di Nvidia abbia creato un’atmosfera inquietante nei mercati azionari, provocando un movimento più ampio di avversione al rischio. Come ha evidenziato, quando i colossi tecnologici vacillano, la liquidità si restringe in tutto il comparto e anche Bitcoin inevitabilmente ne risente.
Impatto più ampio sui mercati finanziari
Mercoledì, Nvidia, il produttore di chip più prezioso al mondo, ha riportato nel suo report Q3 un aumento dei ricavi del 62% rispetto all’anno precedente, fatto che inizialmente ha fatto volare i prezzi delle azioni. Tuttavia, nei mercati azionari sono cresciute le preoccupazioni dopo aver osservato che i crediti verso clienti erano saliti a una cifra impressionante di 33,4 miliardi di dollari, alcuni dei quali concentrati in soli quattro clienti anonimi. Questo trambusto ha alimentato timori crescenti su possibili ritardi nei pagamenti e una domanda in calo da parte dei grandi clienti, portando Nvidia a chiudere giovedì in calo del 3,15% a 180,64 dollari.
Nella stessa giornata, l’attuale situazione dei mercati ha visto l’S&P 500 scendere dell’1,56%, mentre il Nasdaq Composite ha perso il 2,15%. Invece, i titoli legati alle criptovalute hanno registrato perdite ancora più accentuate. Coinbase ha perso il 7,44%, BitMine è crollata del 10,83% e Strategy è scesa di un solido 5%. Anche Bitcoin ha continuato la sua discesa sotto gli 86.000 dollari, mentre i dati appena pubblicati sull’occupazione negli Stati Uniti hanno ridimensionato l’ottimismo per un possibile taglio dei tassi d’interesse a dicembre, aggravando così ulteriormente le difficoltà dei trader in crypto.
Una prospettiva davvero sfumata
Nonostante questi tempi turbolenti, Lucas ha aggiunto una doverosa sfumatura alla situazione. Ha evidenziato come i flussi cumulativi negli ETF siano attualmente pari a 57,4 miliardi di dollari, con un patrimonio netto totale di 113 miliardi di dollari, circa il 6,5% della capitalizzazione totale di mercato di Bitcoin. Secondo la sua analisi, le istituzioni non hanno abbandonato la nave; stanno semplicemente aggiustando le vele e adottando una posizione prudente in risposta alla paura estrema dei mercati. Ha tuttavia concluso dicendo che la paura estrema spesso precede un’opportunità, ma che il tempismo è tutto.
Mercato delle criptovalute non completamente in rosso
Nel frattempo, anche gli ETF spot su Ethereum hanno subito una sorte simile, registrando un deflusso netto giornaliero di 261,6 milioni di dollari su cinque diversi fondi. Tuttavia, non tutto è stato negativo nel settore delle criptovalute. Diversi ETF su altcoin recentemente lanciati hanno registrato nuovi afflussi. Un brillante esempio è il fondo XRP di Bitwise, che nel giorno dell’apertura ha registrato 105 milioni di dollari in afflussi. Altri flussi positivi sono stati rilevati dagli ETF Spot su Solana, per un totale di 23,66 milioni di dollari da più fondi, tra cui 21Shares, Fidelity e Bitwise. Anche l’ETF HBAR di Canary Capital ha riportato afflussi per 747.370 dollari, compensando il fondo Litecoin che invece è rimasto stabile nel corso della giornata.

