Nasdaq rivela il suo piano per lanciare azioni tokenizzate
Nasdaq, una rinomata borsa di Wall Street, ha recentemente presentato una domanda con l’intenzione di introdurre azioni tokenizzate. Gli esperti hanno segnalato questa mossa come un passo significativo nella storia di Wall Street, ma hanno anche avvertito sulle potenziali sfide che la borsa potrebbe affrontare nell’adattarsi ai sistemi di regolamento e normativi degli Stati Uniti all’interno di un contesto commerciale basato su blockchain. Se la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti darà il via libera, questa mossa stabilirà un precedente permettendo ai titoli tokenizzati di essere quotati per la prima volta su una grande borsa statunitense.
La sfida di integrare la blockchain
Tuttavia, l’integrazione dei regolamenti basati su blockchain presenta una serie di ostacoli significativi. Consideriamo che la Depository Trust & Clearing Corporation (DTCC) gestisce attualmente miliardi di scambi azionari giornalieri. Gli esperti prevedono che il processo di incorporazione di un sistema di regolamento basato su blockchain potrebbe essere sia complesso che costoso. Ad esempio, il 9 aprile, la National Securities Clearing Corporation (NSCC), una suddivisione della DTCC, ha elaborato un nuovo importo record di 5,55 trilioni di dollari in transazioni. Considerato tale volume, è chiaro che l’integrazione della blockchain richiederebbe un livello completamente nuovo di regolamento commerciale per le azioni tokenizzate.
Un nuovo sistema di regolamento e adattamento normativo
A questo proposito, alcuni esperti trovano insolito che Nasdaq sembri fare affidamento sulla DTCC per la creazione di questo nuovo sistema. Secondo Eli Cohen, che ricopre il ruolo di General Counsel presso Centrifuge, l’istituzione di un nuovo sistema di regolamento sarebbe un’impresa esorbitante per la DTCC. Inoltre, non porterebbe necessariamente un significativo beneficio finanziario per loro. Dopotutto, la DTCC già si occupa del 100% degli scambi azionari su borsa all’interno del mercato statunitense.
Un altro ostacolo in questa iniziativa è la necessità per la SEC di adattarsi e modificare le normative in particolare per la tokenizzazione. Il lato positivo è che la SEC ha mostrato la volontà di implementare tali cambiamenti. Il periodo di tempo previsto per il terzo trimestre del 2026 riflette probabilmente le discussioni in corso tra Nasdaq e la SEC su questo argomento.
Connettività e sfide del quadro normativo
Nonostante le sfide, gli esperti concordano sul fatto che questa domanda può essere un fattore di svolta nonostante i potenziali problemi. Ci sono considerevoli incertezze nel collegare i sistemi finanziari tradizionali con le reti blockchain. Tali sfide potrebbero potenzialmente ritardare il lancio. Assicurare l’integrazione senza soluzione di continuità degli asset tokenizzati di Nasdaq con la sua infrastruttura esistente, mantenendo al contempo la natura decentralizzata della blockchain utilizzata, sarà un compito arduo. L’industria ha anche bisogno di chiarezza riguardo al quadro normativo, in particolare per quanto riguarda la struttura del mercato. In assenza di tale quadro, c’è un fattore di rischio maggiore, come sottolinea Karia Samaroo, fondatore e CEO di xTAO.
Clarity Act: un quadro per le risorse digitali
Tuttavia, sembra che la legislazione sulla struttura del mercato passerà nei prossimi mesi, considerando i progressi del Clarity Act. Il Clarity Act, che è stato approvato dalla Camera dei Rappresentanti e ora attende l’approvazione del Senato e del Presidente, mira a fornire un quadro normativo statunitense più chiaro per le risorse digitali. Ciò include la definizione delle qualifiche per le materie prime digitali.
Effetti sulle azioni esistenti e interoperabilità del mercato
Le azioni in questione funzioneranno operativamente come una classe di azioni tradizionale, ha affermato Mike Maloney, CEO e fondatore di Incyt. Piuttosto che un trasferimento cross-chain, queste rappresentano nuove emissioni e quindi, diluizione del capitale esistente. Il loro controllo rimarrà centralizzato con la Depository Trust Company (DTC), una sussidiaria di DTCC e deposito centrale di titoli.
Tuttavia, Kevin Rusher, fondatore del protocollo di prestito e prestito di asset del mondo reale RAAC, pensa che la scelta del Nasdaq di blockchain potrebbe rappresentare un’altra sfida. Se Nasdaq utilizza una blockchain pubblica, richiederebbe una soluzione Layer 2 ad alta capacità per gestire il suo libro ordini. In alternativa, Nasdaq potrebbe scegliere una catena autorizzata per avere un maggiore controllo sui potenziali rischi. In ogni caso, diverse domande riguardanti l’infrastruttura e l’interoperabilità devono essere affrontate.
Una svolta per le blockchain
Nonostante questi potenziali problemi, altri esperti vedono la mossa del Nasdaq come una svolta per la credibilità della blockchain e il crescente impegno da parte delle istituzioni. Morgan Krupetsky, VP di Onchain Finance presso Ava Labs, spiega che è incoraggiante vedere offerte tokenizzate attingere a canali di distribuzione tradizionali, in quanto hanno già individui e imprese che utilizzano la loro infrastruttura.
Tokenizzazione e la strada da percorrere
Altri esperti del settore, come Marcin Kazmierczak, co-fondatore di RedStone, vedono la mossa di Nasdaq come un’indicazione di quanto lontano sia arrivata la tokenizzazione. La tendenza alla tokenizzazione sta guadagnando terreno con regolamenti più solidali, una tecnologia blockchain in maturazione e una crescente partecipazione da parte delle principali istituzioni. Ciò contribuisce non solo alla legittimità ma anche al capitale e all’adozione più rapida. È chiaro che le azioni tokenizzate non stanno più emergendo; stanno diventando risorse preziose per le istituzioni con un aumento della fiducia pubblica e del coinvolgimento istituzionale per l’industria delle criptovalute, grazie al riconoscimento di Nasdaq.
Una corsa per le azioni tokenizzate
La mossa di Nasdaq mostra la continua competizione per le azioni tokenizzate tra diverse aziende native delle criptovalute. Le borse di azioni tokenizzate come xStocks, Gemini e Robinhood offrono già varianti di queste azioni tokenizzate, indicando che le azioni tokenizzate scambiate sulla borsa statunitense potrebbero potenzialmente fornire agli azionisti diritti identici a quelli di possedere un’azione tradizionale in una società. In tal modo, la mossa di Nasdaq non è solo un potenziale cambiamento di gioco, ma un passo che avanza l’accessibilità e la conformità per gli investitori al dettaglio e fornisce legittimità.
Un approccio fresco alle azioni tokenizzate
Charlyn Ho, fondatore e membro amministrativo di Rikka, ha osservato che, a differenza di altre piattaforme che scambiano versioni separate tokenizzate di azioni, l’approccio di Nasdaq consente agli investitori di acquistare azioni tramite regolamento tradizionale o tokenizzato, pur mantenendo le protezioni standard per gli investitori. Inoltre, l’ambiente normativo in cui opera Nasdaq è più chiaro e consolidato rispetto ai nuovi entranti DeFi, data la sua lunga storia come borsa regolamentata che lavora direttamente con la SEC, DTC e FINRA.