Criptovalute

Dicembre 3, 2025

Bitcoin sale sopra i $93.000 tra l’interesse istituzionale, gli aggiornamenti previsti e la riunione della Federal Reserve

"Bitcoin rally in uptrend above ,000 illustrated with a wave and Federal Reserve elements, short squeeze features and growth charts underlined. Spot ETF flows and major altcoins SOL and BNB represented in financial market theme, harmonized with brand colors Orange #FF9811, Dark Blue #000D43, and Midnight Blue #021B88 in a 1200 x 628-pixel dynamic crypto market image."

La settimana scorsa Bitcoin è tornato a salire superando la soglia dei 93.000 dollari. Questo è stato dovuto principalmente a un afflusso di partecipazione istituzionale e a un rialzo innescato da posizioni short schiacciate, rafforzando il sentiment in vista di una cruciale riunione della Federal Reserve. Tuttavia, analisti di mercato ed esperti del settore mettono in guardia: resta da vedere se si tratta di un segnale di una nuova traiettoria rialzista o solo di una pausa.

Secondo l’analisi dei prezzi di The Block, Bitcoin ha registrato un significativo aumento di circa l’8% rispetto ai minimi di lunedì, raggiungendo il massimo delle ultime due settimane. Contemporaneamente, Ether ha ritrovato slancio superando quota 3.000 dollari, sostenuto dal sentiment positivo attorno all’imminente aggiornamento Fusaka. Questo slancio ha inoltre portato la capitalizzazione totale del mercato crypto a quasi 3,2 trilioni di dollari — risultato di rialzi generalizzati anche tra le principali altcoin, come SOL e BNB.

Nella sua analisi, Timothy Misir, responsabile della ricerca di BRN, ha attribuito questa impennata in parte agli acquisti forzati dovuti allo squeeze delle posizioni short a prezzi superiori ai 93.000 dollari. Osservando i book degli ordini sugli exchange, Misir ha segnalato fitte aree di soglie di liquidazione attorno a quel livello di prezzo. Ha inoltre sottolineato che pacchetti attivi di liquidazioni di short stavano obbligando alla ricopertura, amplificando così il cambiamento e aumentando la volatilità a breve termine. Misir ha indicato che Bitcoin ha attirato circa 732 miliardi di dollari in nuovo capitale durante questo ciclo – un aumento più che doppio rispetto ai precedenti.

Il flusso degli ETF fornisce ulteriore slancio

Inoltre, il flusso degli ETF spot ha ulteriormente rafforzato questo trend. Il 2 dicembre, gli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti hanno registrato afflussi netti di circa 58,5 milioni di dollari, segnando una striscia ininterrotta di cinque giorni di flussi positivi. Nello stesso periodo, gli strumenti d’investimento su Solana hanno raccolto circa 45,8 milioni di dollari, mentre gli ETF su Ethereum hanno registrato un deflusso moderato di 9,9 milioni di dollari.

Le grandi aziende tradizionali estendono l’accesso alle crypto

Questo flusso coincide con il fatto che i grandi nomi del settore tradizionale stanno abbassando le barriere strutturali attorno alle risorse virtuali. Un esempio emblematico è Vanguard, che ha consentito ai suoi clienti di negoziare fondi contenenti asset cripto come Bitcoin, XRP e Solana sulla propria piattaforma — una svolta notevole rispetto alla precedente riluttanza verso il settore.

Bank of America è un altro nome aggiunto alla lista delle istituzioni favorevoli alle crypto, che ora, secondo quanto riferito, punta ad allocare dall’1% al 4% dei suoi asset crypto per la clientela Merrill e Private Bank. All’inizio del prossimo anno, la seconda banca americana per asset totali prevede di iniziare la copertura da parte del CIO su quattro ETF spot su bitcoin, compreso l’IBIT di BlackRock.

Commentando queste mosse, Misir ha osservato che esse riducono gli attriti strutturali del capitale e facilitano la disponibilità di grandi riserve liquide per mantenere o aumentare l’esposizione su Bitcoin.

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Nonostante le migliori prospettive onchain, i rischi strutturali persistono

Sebbene i segnali on-chain riflettano questo tono biforcato, Misir ha evidenziato una recente emissione di 1 miliardo di dollari di Tether su Tron come indicatore di una maggiore liquidità delle stablecoin. Questo si accompagna a grosse acquisizioni strategiche, come l’inserimento da parte di Tom Lee di BitMine di quasi 97.000 Ether in vista dell’aggiornamento Fusaka.

Tuttavia, non tutto è positivo. I margini dei miner continuano a essere sotto pressione in un contesto di sfide di redditività, lasciando il lato dell’offerta a rischio in caso di una flessione dei prezzi. Inoltre, l’accumulazione da parte dei grandi detentori o ‘balene’ si è arrestata.

Un fattore che aumenta la fiducia più che un cambiamento strutturale

L’analisi di mercato attuale suggerisce che questi nuovi movimenti rappresentano un rafforzamento della fiducia, piuttosto che un cambio strutturale di fondo.

“Il movimento di oggi è importante perché ristabilisce la fiducia e dimostra quanto rapidamente le liquidazioni forzate possano alimentare il momentum,” ha spiegato Misir. Tuttavia, ha ammesso che questo non ha risolto le problematiche strutturali: la redditività dei miner resta sotto pressione, il comportamento dei grandi detentori è fluttuante e le incertezze macroeconomiche persistono.

Sia Misir che QCP ritengono che, al momento, i rally debbano essere considerati opportunità tattiche, mentre gli osservatori del mercato dovrebbero monitorare attentamente i flussi degli ETF, i movimenti dell’offerta onchain e le prossime mosse della Fed per individuare i segnali di un trend più duraturo.

Gianluca Mazzola

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Gianluca Mazzola è un esperto di contenuti e SEO con oltre 11 anni di esperienza in marketing digitale, ottimizzazione per i motori di ricerca e strategia dei contenuti. Nato e cresciuto in Abruzzo, Gianluca ha lavorato con marchi globali, startup e aziende di e-commerce, aiutandoli a dominare i risultati di ricerca e a generare traffico organico attraverso strategie di content marketing basate sui dati.

È specializzato in SEO tecnica, ottimizzazione on-page, ricerca di parole chiave, strategie di link building e creazione di contenuti basati sull’intelligenza artificiale, garantendo ai marchi una crescita sostenibile. Con un background in giornalismo e marketing digitale, Gianluca unisce creatività e capacità analitiche per creare contenuti ad alta conversione in linea con gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo di Google.

Parlando fluentemente italiano, inglese e spagnolo, Gianluca ha ampliato la sua esperienza in diversi mercati internazionali, ottimizzando siti web multilingue e implementando strategie di localizzazione che massimizzano la portata globale.

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